1811 - 15 settembre
Inaugurazione ufficiale del teatro sociale con l'opera comica "Don Papirio, ossia la donna di più caratteri".
1816 - 27 giugno
Bassano può fregiarsi del titolo di città regia riconoscimento che la equipara al rango di capoluogo di provincia. Il primo podestà è Luigi Caffo.
1817 - 14 novembre
Il distretto di Bassano viene ampliato con l’aggregazione dei Comuni di Mussolente e di Angarano. Ulteriori aggregazioni di Comuni si avranno nel 1850.
1821 - 4 febbraio
Bassano inaugura il nuovo ponte in legno sul fiume Brenta ricostruito, dopo essere stato incendiato dai francesi nel 1813, su progetto dell’ingegnere Angelo Casarotti.
1822 - 30 luglio
Testamento dello scienziato bassanese Giambattista Brocchi che lascia alla città di Bassano la sua biblioteca, tutte le sue collezioni naturalistiche e 10.000 lire austriache per la costituzione di un futuro Museo-Biblioteca.
1824
Fondazione dell’ Orfanatrofio maschile.
1832
Il consiglio comunale delibera l’acquisto dell’ex convento di San Francesco per adibirlo a sede degli istituti culturali cittadini, il museo, la biblioteca e il ginnasio.
1841
Apertura del Museo Civico.
1843
Fondazione Pia Casa di Ricovero e d’Industria.
1846
Giuseppe Bombardini viene eletto podestà di Bassano carica che ricoprirà fino al 1862.
1848 - 18 marzo
Si manifestano le prime avvisaglie del ‘48 bassanese che durò sessantanove giorni. La Congregazione Municipale in carica venne affiancata da una Giunta presieduta da Luigi Caffo.
1848 - 20 marzo
Pietro Stecchini, ex militare, diviene comandante della neo istituita Guardia civica.
1848 – giugno
Bassano ritorna in mano austriaca.
1849 –26 luglio
Testamento di Giambattista Remondini, che lascia alla Città la collezione di stampe, 8522 incisioni dal XV al XIX secolo, nucleo fondante dell’attuale Museo Remondini.
1858 – 28 febbraio
Testamento di Giambattista Sartori Canova, che ratifica l’avvenuta consegna del patrimonio canoviano (scritti, disegni, monocromi, gessi) alla Città.
1861
Viene fondata la Società di Mutuo Soccorso fra gli artigiani.
1862
Giuseppe Bombardini a ottantuno anni d’età lascia l’amministrazione della città; viene eletto a succedergli Francesco Compostella che resta in carica fino al 1866.
1866 - 18 luglio
Le prime truppe del regio esercito italiano entrano a Bassano.
1866 - 4 ottobre
Plebiscito per l’unione del Veneto al regno d’Italia. 3522 aventi diritto: 3508 a favore, nessun voto contrario, 14 voti nulli.
1866
Viene fondata l’Unione Liberale, poi Società democratica progressista.
1867
Inizia la sua attività il Comizio agrario, istituito per il sostegno al lavoro agricolo.
1870
Viene fondata la Società Allegria e Beneficenza sorta per promuovere attività economiche, culturali e filantropiche.
1871 – 6 settembre
Testamento di Giuseppe Riva, che lascia alla città 79 dipinti, 733 disegni, perlopiù compresi tra il XVII e il XVIII secolo.
1874
Fondazione della Banca Girardello e C.
1876
Apertura del primo Asilo infantile.
1877
Linea ferroviaria Padova-Bassano.
1881
Apertura della filiale della Banca Popolare di Vicenza.
1884
Aprono le “Cucine economiche” all’interno della Casa di Riposo.
1884
Ottone Brentari pubblica la Storia di Bassano e del suo territorio.
1886
Elezione a deputato di Francesco Vendramini.
1889
Introduzione dell’illuminazione elettrica.
1892
Fondazione del Club alpino bassanese.
1894
Ritrovamento della Necropoli d’Angarano.
1896
Nasce la Società Cattolica Operaia di Mutuo Soccorso voluta dall’arciprete Gobbi.
1897
Inizia l’erogazione dell’acqua attraverso l’Acquedotto pubblico.
1904
Esce il primo numero del «Bollettino del Museo Civico di Bassano», direttore Giuseppe Gerola.
1906 - 15 aprile
Esce il primo numero de «Il Prealpe».
1906-1908
Inaugurazione della linea ferroviaria Primolano-Bassano-Castelfranco-Mestre.
1908
Apertura di viale Venezia con il cavalcavia sopra la linea ferroviaria.
1909
Francesco Vendramini, dopo 23 anni di egemonia politica, perde l’elezione a deputato, contro un candidato di area cattolica, Giuseppe Roberti.
1910
Inaugurazione delle Scuole elementari Giuseppe Mazzini.
1914 - novembre
L'Amministrazione Comunale dà il via alla costruzione del nuovo ponte sul Brenta per affrontare il problema del rientro degli emigranti privi di lavoro.
1916 - 4 agosto
Le bombe sganciate da un singolo biplano austriaco rischiano di far esplodere un treno di munizioni; senza il pronto intervento del Gen. Luigi Basso, Bassano rischia la devastazione.
1917 - 24 dicembre
Bassano ormai a tiro anche dei cannoni austriaci dell’Altopiano viene sgomberata di quasi tutta la popolazione civile.
1920 - 1 agosto
La città, con uno dei primi esempi di “memoria condivisa” del conflitto, provvede alla posa della colonna romana a Ponte San Lorenzo.
1920 - settembre
Nasce il Fascio di Combattimento.
1924
Viene aperta la Smalteria Metallurgica Veneta.
1930
Riapre dopo la I Guerra Mondiale la Biblioteca Civica. Inaugurazione del Sacello del Grappa.
1943 - 14 settembre
Occupazione tedesca – Orstkommandantur e Sicherheitsdiens Polizei.
1943 - ottobre-novembre
Nascono i Comitati di liberazione, il primo alle Smalterie Venete.
1943-dicembre
sistemazione di uffici della Rsi e del battaglione ‘Bassano’ della divisione ‘Monte Rosa’, costituito con soldati e ufficiali già deportati in Germania e liberati dopo giuramento di fedeltà al Reich.
1944 - primavera-estate
azioni di guerriglia nei paesi vicini e nella Valsugana.
1944 - 20-25 settembre
Rastrellamento del Grappa.
1944 - 24 settembre
Fucilazione di 16 giovani alla caserma Reatto.
1944 - 26 settembre
Impiccagione di 31 partigiani nel viale di fronte alla Valsugana.
1945 - 17 febbraio
‘Masaccio’ e la sua brigata danneggiano gravemente il Ponte degli alpini.
1945 - 29 aprile
Liberazione di Bassano dai nazi-fascisti e uccisione di ‘Masaccio’.
1945 – ottobre
Riapertura della Biblioteca.
*La cronologia dal 1945 al 1975 è nella Cronaca 1945-1975 di Ruggero Remonato, alle pp. 560-607 del volume.