Gian Maria Varanini

Maria Albina Federico

Giampietro Berti

Giuliana Ericani

Renata Del Sal

Donata M. Grandesso

Maria Luigia De Gregorio Giovanni Marcadella

Giambattista Vinco da Sesso

Giambattista Vinco da Sesso

Alessandra Magro

Carlo Presotto

Franco Scarmoncin e Lucia Verenini

Renzo Stevan e Eugenio Rigoni

1811 - 15 settembre        
Inaugurazione ufficiale del teatro sociale con l'opera comica "Don Papirio, ossia la donna di più caratteri".


1816 - 27 giugno                
Bassano può fregiarsi del titolo di città regia riconoscimento che la equipara al rango di capoluogo di provincia. Il primo podestà è Luigi Caffo.


1817 - 14 novembre         
Il distretto di Bassano viene ampliato con l’aggregazione dei Comuni di Mussolente e di Angarano. Ulteriori aggregazioni di Comuni si avranno nel 1850.


1821 - 4 febbraio               
Bassano inaugura il nuovo ponte in legno sul fiume Brenta ricostruito, dopo essere stato incendiato dai francesi nel 1813, su progetto dell’ingegnere Angelo Casarotti.


1822 - 30 luglio                  
Testamento dello scienziato bassanese Giambattista Brocchi che lascia alla città di Bassano la sua biblioteca, tutte le sue collezioni naturalistiche e 10.000 lire austriache per la costituzione di un futuro Museo-Biblioteca.


1824                                         
Fondazione dell’ Orfanatrofio maschile.


1832                                           
Il consiglio comunale delibera l’acquisto dell’ex convento di San Francesco per adibirlo a sede degli istituti culturali cittadini, il museo, la biblioteca e il ginnasio.


1841                                          
Apertura del Museo Civico.


1843                                          
Fondazione Pia Casa di Ricovero e d’Industria.


1846                                          
Giuseppe Bombardini viene eletto podestà di Bassano carica che ricoprirà fino al 1862.


1848 - 18 marzo                 
Si manifestano le prime avvisaglie del ‘48 bassanese che durò sessantanove giorni. La Congregazione Municipale in carica venne affiancata da una Giunta presieduta da Luigi Caffo.


1848 - 20 marzo                 
Pietro Stecchini, ex militare, diviene comandante della neo istituita Guardia civica.


1848 – giugno                     
Bassano ritorna in mano austriaca.


1849 –26 luglio                    
Testamento di Giambattista Remondini, che lascia alla Città la collezione di stampe, 8522 incisioni dal XV al XIX secolo, nucleo fondante dell’attuale Museo Remondini.  

1858 – 28 febbraio             
Testamento di Giambattista Sartori Canova, che ratifica l’avvenuta consegna del patrimonio canoviano (scritti, disegni, monocromi, gessi) alla Città.


1861                                         
Viene fondata la Società di Mutuo Soccorso fra gli artigiani.


1862                                          
Giuseppe Bombardini a ottantuno anni d’età lascia l’amministrazione della città; viene eletto a succedergli Francesco Compostella che resta in carica fino al 1866.


1866 - 18 luglio                                   
Le prime truppe del regio esercito italiano entrano a Bassano.


1866 - 4 ottobre                 
Plebiscito per l’unione del Veneto al regno d’Italia. 3522 aventi diritto: 3508 a favore, nessun voto contrario, 14 voti nulli.


1866                                           
Viene fondata l’Unione Liberale, poi Società democratica progressista.


1867                                         
Inizia la sua attività il Comizio agrario, istituito per il sostegno al lavoro agricolo.


1870                                          
Viene fondata la Società Allegria e Beneficenza sorta per promuovere attività economiche, culturali e filantropiche.


1871 – 6 settembre            
Testamento di Giuseppe Riva, che lascia alla città 79 dipinti, 733 disegni, perlopiù compresi tra il XVII e il XVIII secolo.


1874                                         
Fondazione della Banca Girardello e C.  


1876                                         
Apertura del primo Asilo infantile.


1877                                         
Linea ferroviaria Padova-Bassano.


1881                                         
Apertura della filiale della Banca Popolare di Vicenza.


1884                                         
Aprono le “Cucine economiche” all’interno della Casa di Riposo.  


1884                                           
Ottone Brentari pubblica la Storia di Bassano e del suo territorio.


1886                                         
Elezione a deputato di Francesco Vendramini.  


1889                                         
Introduzione dell’illuminazione elettrica.  


1892                                          
Fondazione del Club alpino bassanese.


1894                                          
Ritrovamento della Necropoli d’Angarano.


1896                                          
Nasce la Società Cattolica Operaia di Mutuo Soccorso voluta dall’arciprete Gobbi.  


1897                                          
Inizia l’erogazione dell’acqua attraverso l’Acquedotto pubblico.


1904                                           
Esce il primo numero del «Bollettino del Museo Civico di Bassano», direttore Giuseppe Gerola.  


1906 - 15 aprile                                   
Esce il primo numero de «Il Prealpe».


1906-1908                               
Inaugurazione della linea ferroviaria Primolano-Bassano-Castelfranco-Mestre.  


1908                                          
Apertura di viale Venezia con il cavalcavia sopra la linea ferroviaria.


1909                                          
Francesco Vendramini, dopo 23 anni di egemonia politica, perde l’elezione a deputato, contro un candidato di area cattolica, Giuseppe Roberti.  


1910                                          
Inaugurazione delle Scuole elementari Giuseppe Mazzini.  


1914 - novembre               
L'Amministrazione Comunale dà il via alla costruzione del nuovo ponte sul Brenta per affrontare il problema del rientro degli emigranti privi di lavoro.  


1916 - 4 agosto                   
Le bombe sganciate da un singolo biplano austriaco rischiano di far esplodere un treno di munizioni; senza il pronto intervento del Gen. Luigi Basso, Bassano rischia la devastazione.


1917 - 24 dicembre          
Bassano ormai a tiro anche dei cannoni austriaci dell’Altopiano viene sgomberata di quasi tutta la popolazione civile.  


1920 - 1 agosto                   
La città, con uno dei primi esempi di “memoria condivisa” del conflitto, provvede alla posa della colonna romana a Ponte San Lorenzo.


1920 - settembre                     
Nasce il Fascio di Combattimento.  


1924                                          
Viene aperta la Smalteria Metallurgica Veneta.


1930                                          
Riapre dopo la I Guerra Mondiale la Biblioteca Civica. Inaugurazione del Sacello del Grappa.  


1943 - 14 settembre          
Occupazione tedesca – Orstkommandantur e Sicherheitsdiens Polizei.  


1943 - ottobre-novembre               
Nascono i Comitati di liberazione, il primo alle Smalterie Venete.  


1943-dicembre                   
sistemazione di uffici della Rsi e del battaglione ‘Bassano’ della divisione ‘Monte Rosa’, costituito con soldati e ufficiali già deportati in Germania e liberati dopo giuramento di fedeltà al Reich.


1944 - primavera-estate                
azioni di guerriglia nei paesi vicini e nella Valsugana.  


1944 - 20-25 settembre                  
Rastrellamento del Grappa.


1944 - 24 settembre        
Fucilazione di 16 giovani alla caserma Reatto.


1944 - 26 settembre                          
Impiccagione di 31 partigiani nel viale di fronte alla Valsugana.  


1945 - 17 febbraio                              
‘Masaccio’ e la sua brigata danneggiano gravemente il Ponte degli alpini.  


1945 - 29 aprile                                  
Liberazione di Bassano dai nazi-fascisti e uccisione di ‘Masaccio’.


1945 – ottobre             
Riapertura della Biblioteca.


   

*La cronologia dal 1945 al 1975 è nella Cronaca 1945-1975 di Ruggero Remonato, alle pp. 560-607   del volume.  

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