Gian Maria Varanini

Maria Albina Federico

Giampietro Berti

Giuliana Ericani

Renata Del Sal

Donata M. Grandesso

Maria Luigia De Gregorio Giovanni Marcadella

Giambattista Vinco da Sesso

Giambattista Vinco da Sesso

Alessandra Magro

Carlo Presotto

Franco Scarmoncin e Lucia Verenini

Renzo Stevan e Eugenio Rigoni

Come premesso, questa sopra riportata è la prima parte di un lavoro in corso che si estende fino al 1797 – 1805. Al compimento, nella prospettiva di una pubblicazione scientifica, verrà debitamente fornito di note e di un'idonea bibliografia.
Per intanto si segnalano quei testi, solo alcuni, che direttamente o indirettamente e per il periodo fin qui analizzato, possono in generale riguardare la storia della Loggia, i suoi caratteri edilizi, urbanistici, di rilievo artistico e materiale.
Occorre avvertire che nel giro di qualche decennio gli studi sulla storia urbana ed architettonica di Bassano si sono moltiplicati, con la modifica di prospettive e di conclusioni della ricerca anche all'interno di uno stesso autore.
Questo brevissimo elenco segue l'ordine di pubblicazione.
O. Brentari, Storia di Bassano e del suo territorio, Bassano 1884. Per lo sviluppo urbanistico, fra XV e XVIII secolo, si rinvia alle pp. 525 – 559; per la loggia, alle pp. 526 – 527, 533 – 534, 537 – 538. E' uno studio precorritore, di buon inquadramento e sempre utile, con errori e lacune giustificabili con lo stato della ricerca alla data della pubblicazione.
G. Petoello, F. Rigon, Sviluppo urbanistico dal X secolo ai giorni nostri, in Storia di Bassano, Bassano del Grappa 1980, pp. 389 – 432; per la loggia alle pp. 415, 418, 420. Molte indicazioni restano valide e innovative, altre vanno corrette sulla base degli studi più recenti.
Nello stesso volume L. Alberton Vinco Da Sesso, Le arti figurative, pp. 469 – 538; per la decorazione dell'edificio adiacente alla loggia da est (già Botton, nel 1495) alle pp. 483 – 484.
F. Sbordone, Materiali edilizi, elementi e tecniche di rifinitura degli interni bassanesi, in Interni Bassanesi, a cura di L. Alberton Vinco Da Sesso, Bassano 1996, pp. 35 – 47. E' questo l'unico saggio accuratamente condotto e con estesa campionatura sui materiali, sulla loro lavorazione e connessione negli antichi edifici di Bassano.
G. Petoello, Note sulla genesi e lo sviluppo della forma e delle funzioni urbane di Bassano (secoli X avvio XIX), in Storia di Bassano del Grappa, I, Bassano del Grappa 2013, pp. 232 – 271; per la loggia - retrodatata alla seconda metà del Trecento, storicamente e urbanisticamente reinterpretata - alle pp. 253 – 257 e nota 43, 267 – 268.
Nello stesso volume, G. Ericani, I monumenti della città ed i loro artisti, pp. 280 – 355. Rappresenta l'analisi più aggiornata sulla produzione artistica bassanese fino a tutto il Quattrocento, comparata a vasto campo con quella delle città e degli altri luoghi del Veneto. Per la decorazione della casa ora Pasqualon, di fronte alla loggia, alla p. 315 e nota 114.
Per la redazione del testo ho esplorato diverse serie, di troppo minuto elenco, dell'ARCHIVIO COMUNALE DI BASSANO: gli Atti del Consiglio, i Catastici di beni comunali, i registri di ogni genere sulle entrate e le uscite del comune, in particolare. Ho visionato integralmente gli atti dei Notai di Bassano, presso la Sezione di Bassano dell'Archivio di Stato di Vicenza, dalla fine del Trecento al 1430 circa.
Mi sono servito dell'elaborato del progettista del restauro, Renzo Stevan, e della relazione del restauratore degli affreschi, Eugenio Rigoni.

Ringrazio vivamente: Giuliana Ericani, per le indicazioni sulla datazione degli affreschi; Donata Grandesso, per la consulenza archivistica; Fabio Sbordone e Beppe Ceccon, per l'aiuto nella lettura dell'edificio attraverso i documenti; Gabriele Farronato, per le segnalazioni sull'evoluzione della loggia di Asolo; Franco Scarmoncin, autore in altra sezione di questa pubblicazione del commento storico sui podestà che governarono Bassano fra il 1404 e il 1552 e sui loro stemmi dipinti sotto la loggia.

Il Museo Civico e, in particolare, il personale addetto all'Archivio comunale ed alla Biblioteca hanno favorito una più veloce ricerca del materiale di studio.

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