Gian Maria Varanini

Maria Albina Federico

Giampietro Berti

Giuliana Ericani

Renata Del Sal

Donata M. Grandesso

Maria Luigia De Gregorio Giovanni Marcadella

Giambattista Vinco da Sesso

Giambattista Vinco da Sesso

Alessandra Magro

Carlo Presotto

Franco Scarmoncin e Lucia Verenini

Renzo Stevan e Eugenio Rigoni

Entro il primo decennio del Quattrocento, nel breve giro tra gli ultimi anni della dominazione viscontea e i primi di quella veneziana affermatasi nel 1404, l’accorpamento delle sedi di esercizio della cosa pubblica e il consolidamento di funzione di una loggia comunale di nuovo impianto improntarono il paesaggio urbano di nuovi poli. La sede del podestà e quella del Consiglio Comunale - ospitate nel o nei palazzi sulla piazza del pozzo, cioè di Monte Vecchio, e qui documentabili ancora nel 1403 - per ragioni non sempre chiarissime furono concentrate nel sopra ricordato Palazzo Pretorio che specialmente al tempo dei Visconti era la residenza del capitano del distretto, la cui carica, dopo il 1404, venne assorbita in quella del podestà e capitano. Lo svolgimento di una seduta consiliare «sotto la loggia del podestà e capitano» è verificabile, con maggior sicurezza, nel 1406. Non meno interessante è la loggia che il comune fondò sull’attacco della Piazza Libertà con la via Matteotti. Come la «nuova loggia situata sopra la piazza» già esisteva nel gennaio del 1400 (e forse prima, nel 1389) e diversamente da quanto si riteneva va perciò ricondotta al tempo della dominazione carrarese o dei Visconti che a Bassano, dal 1402, imposero sul Brenta quel famoso ponte-diga per cercare di deviare il fiume in danno di Padova. Lo spostamento dei centri di potere e di annuncio dalla già ezzeliniana e quindi comunale piazza di Monte Vecchio all’asse della via Matteotti e alle sue emergenze pubbliche rappresentò una cospicua modifica delle gerarchie urbanistiche di Bassano[41]

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