[1] G. FASOLI, Un comune veneto del Duecento: Bassano, «Archivio Veneto», s. IV, XV (1934), pp. 9-15.  

[2]  GERARDI MAURISII Cronica dominorum Ecelini et Alberici fratrum de Romano [aa. 1183-1237], a cura di G. Soranzo, RIS2 VIII/IV, Città di Castello, Lapi, 1914, p. 13.  

[3] FASOLI, Un comune cit., p. 10.  

[4] G. RIPPE, Padoue et son contado, Rome, École française de Rome, 2003, p. 450.  

[5]  G.B. VERCI, Storia degli Eccelini, Bassano, nella stamperia Remondini, 1779, III (= Codice diplomatico ecceliniano) p. 247, doc. CXXXII.  

[6]  G. FASOLI, Signoria feudale ed autonomie locali, in Studi ezzeliniani, Roma, Istituto storico italiano per il Medio Evo, 1963, pp. 27-28.  

[7] MAURISII Cronica cit., p. 26.  

[8] F. SCARMONCIN, Comune e debito pubblico a Bassano nell’età ezzeliniana, Bassano del Grappa, Comune, 1986, pp. 38-39.  

[9]  Il “Regestum possessionum comunis Vicencie” del 1262, a cura di N. Carlotto e G. M. Varanini, Roma, Viella, 2006, pp. 213-220.  

[10] VERCI, Codice diplomatico cit., doc. CCXXXVIII, pp. 399-400.  

[11] VERCI, Codice diplomatico cit., doc. CCXLIII, p. 411.  

[12] MAURISII Cronica cit., p. 26.  

[13]  F. SCARMONCIN, Tra comune e signoria a Bassano. Alcuni aspetti di un complesso rapporto, in Nuovi studi ezzeliniani, I, a cura di G. Cracco, Roma, Istituto storico italiano per il Medioevo, 1992, p. 379. A tal proposito Gina Fasoli riteneva che l’episodio riguardasse solamente i dependenti dei da Romano e che la pars liberorum citata dalla cronaca di Maurisio fosse costituita in effetti da affittuari e conduttori di condizione libera (FASOLI, Un comune cit., pp.11-12).  

[14] SCARMONCIN, Comune e debito pubblico cit., pp. 18-21 e 35-36.  

[15] Il Regestum possessionum cit., doc. 263, p. 179; VERCI, Codice diplomatico cit., XXII, p. 35  

[16]  ASV, Archivio Labia, b. 9, pergamena in data 30 aprile 1172; VERCI, Codice diplomatico cit., doc. XLVI, p. 83; Regesto mantovano, a cura di P. Torelli, I, Roma 1914, doc. 409, p. 271.  

[17] ACapT, perg. 111.  

[18] Un atto del 30 novembre 1197 risulta infatti rogato in Baxano sub porticu domini Enrici iudicis (ACapT, perg. 224).  

[19]  Vi prese parte, invece, il marito della figlia, l’unico per il quale è indicato il grado di parentela (Amelricus gener Henrici iudicis), VERCI, Codice diplomatico cit., doc. XL, p. 65.  

[20] VERCI, Codice diplomatico cit., doc. XLVI, p. 83; Regesto mantovano cit., doc. 409, p. 271.  

[21] ROLANDINI PATAVINI, Chronica in factis et circa facta Marchie Trivixane [aa. 1200 cc.-1262], a cura di A. Bonardi, RIS2, VIII/I, Città di Castello, Lapi, 1905, p. 20.  

[22] ACapT, perg. 442; POLIZZI, Ezzelino da Romano, doc. VIII, pp. 190-191.  

[23]  La segnalazione ha un certo rilievo perché dimostra che nel 1187 Ezzelino il Balbo era ancora attivo e titolare dei poteri e delle proprietà familiari, mentre fino ad ora erano mancate prove in tal senso posteriori al 1183 (A. CASTAGNETTI, I Da Romano e la loro ascesa politica (1074-1207), in Nuovi studi ezzeliniani cit., pp. 25, 27)  

[24]  ASPd, Diplomatico, b. IV, perg. 10364; A. GLORIA, Compendio delle lezioni teorico-pratiche di paleografia e diplomatica, I, Padova 1870, doc. 63, pp. 659-660; SCARMONCIN, Comune e debito pubblico cit., Appendice, doc. I, p. 267.  

[25] ACapT, perg. 442; POLIZZI, Ezzelino da Romano cit., doc. VIII, pp. 190-191.  

[26]  ACapT, perg. 437; edizione lacunosa, tratta dalle schede del Canonico Avogaro degli Azzoni, in VERCI, Codice diplomatico cit., doc. XXXII, p. 46.  

[27] C. VIOLANTE, La signoria rurale nel contesto storico dei secoli X-XII, in Strutture e trasformazioni della Signoria rurale nei secoli X-XIII, a cura di G. Dilcher e C. Violante, Bologna, Il mulino, 1996, p. 16.  

[28] ASPd, Diplomatico, b. IV, perg. 10364; GLORIA, Compendio delle lezioni cit., doc. 63, pp. 659-660; Comune e debito pubblico a Bassano, Appendice, doc. I, p. 267.  

[29] ACapT, perg. 45.  

[30] MAURISII, Cronica cit., p. 26  

[31] E’ attestato per l’ultima volta in un atto del novembre 1197 (ACapT, perg. 224).  

[32] ACapT, perg. 274.  

[33] ASV, Archivio Labia, b. 9, pergamena in data 15 febbraio 1210.  

[34] SCARMONCIN, Comune e debito pubblico cit., doc. 23, p. 91.  

[35]  S. TIBERINI, Dominatus loci e signoria fondiaria in territorio perugino tra XII e XIII secolo: a proposito di un documento del 1218 nel cartario di S. Maria di Valdiponte, in «Bollettino della Deputazione di storia patria per l’Umbria», XC (1993), pp. 51-57; P. BRANCOLI BUSDRAGHI, «Masnada» e «boni homines» come strumento di dominio delle signorie rurali in Toscana (secoli XI-XIII), in Strutture e trasformazioni cit., pp. 297-298.  

[36] VERCI, Codice diplomatico cit., doc. CV, pp. 206-207.  

[37] ROLANDINI, Cronica cit., pp. 147, 149.  

[38] SCARMONCIN, Comune e debito pubblico cit., docc. 1-11.  

[39] VERCI, Codice diplomatico cit., doc. CXXXII, p. 247.  

[40] VERCI, Codice diplomatico cit., doc. CXL, pp. 259-260.  

[41] ACapT, perg. 554.  

[42]  I documenti del Comune di Bassano dal 1259 al 1295, a cura di F. Scarmoncin, Padova, Antenore, 1989, doc. 11, p. 17, doc. 23, p. 69.  

[43] VERCI, Codice diplomatico cit., doc. CCIII, pp. 347-348.  

[44] Il Regestum possessionum cit., pp. 213-216  

[45] VERCI, Codice diplomatico cit., doc. CCXCVI, p. 556; I documenti del Comune di Bassano cit., doc. 238, pp. 437-438.  

[46] G. BISCARO, Eretici ed inquisitori nella Marca Trevisana (1280-1308), «Archivio Veneto», s. IV, XI (1932), p. 162.  

[47] ROLANDINI, Cronica cit., p. 147  

[48] ROLANDINI, Cronica cit., pp. 148-149.  

[49] BISCARO, Eretici ed inquisitori nella Marca cit., pp. 162-163.  

[50]  Nell’archivio della Biblioteca capitolare di Treviso si conservano decine di atti di prestito o di pignorazione di beni legati all’attività feneratizia dei fratelli Straceta e Giacomino da Margnano.  

[51] SCARMONCIN, Comune e debito pubblico cit., doc. 23, p. 90.  

[52] ACapT, perg. 496.  

[53] ACapT, perg. 476.  

[54] ROLANDINI, Cronica cit., p. 82.  

[55] ACapT, perg. 532.  

[56] VERCI, Codice diplomatico cit., doc. CCIII, pp. 347-348  

[57] Il Regestum possessionum cit., pp. 210-212.  

[58] SCARMONCIN, Comune e debito pubblico cit., doc. 91, p. 133 e doc. 241, p. 254.  

[59] VERCI, Codice diplomatico cit., doc. CCXXXII, p. 244  

[60] VERCI, Codice diplomatico cit., doc. CCIII, pp. 347-348.  

[61] SCARMONCIN, Comune e debito pubblico cit., docc. 18, 24-25.  

[62] SCARMONCIN, Comune e debito pubblico cit., docc. 97-115.  

[63]  SCARMONCIN, Comune e debito pubblico cit., doc. 91, p. 133 e doc. 120, pp. 155-156 e VERCI, Codice diplomatico cit., doc. CXXXIV, p. 251. 

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