[1] Cfr. per un quadro generale I. LAZZARINI, L’Italia degli stati territoriali (secoli XIII-XV), Bari, Laterza, 2004. 

[2]  Riferimenti in G.M. VARANINI, Istituzioni, società e politica nel Veneto dal comune alla signoria (secolo XIII-1329), in Il Veneto nel medioevo. Dai comuni cittadini al predominio scaligero nella Marca, a cura di A. Castagnetti e G.M. Varanini, Verona, Banca Popolare di Verona, 1991, pp. 263-422; G.M. VARANINI, Venezia e l’entroterra (1300 circa – 1420), in Storia di Venezia dalle origini alla caduta della Serenissima, III, La formazione dello stato patrizio, a cura di G. Arnaldi, G. Cracco, A. Tenenti, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 1997, pp. 159-236.  

[3] Per un quadro d’insieme, sufficiente in questa sede, cfr. LAZZARINI, L’Italia degli stati territoriali cit., pp. 101 ss.; per il contiguo territorio trevigiano cfr. D. CANZIAN, Signorie rurali nel territorio trevigiano al tempo della prima dominazione veneziana (1338-1381), in Poteri signorili e feudali nelle campagne dell’Italia settentrionale fra Tre e Quattrocento: fondamenti di legittimità e forme di esercizio, a cura di G. Chittolini, F. Cengarle, G.M. Varanini, Firenze, Firenze University Press, 2005, pp. 1-22 (http://www.storia.unifi.it/_RM/rivista/atti/poteri/Canzian.htm). Riferimenti specifici a Vicenza e in generale al Veneto in G.M. VARANINI, Nelle città della Marca Trevigiana: dalle fazioni al patriziato (secoli XIII-XV), in Guelfi e ghibellini nell’Italia del Rinascimento, a cura di M. Gentile, Roma, Viella, 2005, pp. 563-602.  

[4]  Il caso meglio studiato è quello di Monselice: cfr. S. BORTOLAMI, Monselice “oppidum opulentissimum”: formazione e primi sviluppi di una comunità semiurbana del Veneto medioevale, e D. GALLO, L’epoca delle signorie: Scaligeri e carraresi (1317-1405), in Monselice. Storia, cultura e arte di un centro “minore” del Veneto, a cura di A. Rigon, Treviso, Canova, 1994, rispettivamente pp. 101-171 e 173-190; D. CANZIAN, Il basso medioevo a Monselice (sec. XI- inizio XV), in Monselice nei secoli, a cura di A. Rigon, Treviso, Canova, 2009, pp. 41-61; S. BORTOLAMI, La comunità di Monselice e i suoi iura. Note per la storia di una ‘quasi città’, in Il “Liber iurium” del comune di Monselice (secoli XII-XIV), a cura di S. Bortolami, L. Caberlin, Roma, Viella, 2005, pp. IX-LII. Sul problema dei centri minori, nella vastissima bibliografia oggi disponibile rinviamo all’impostazione del problema data vent’anni fa da G. CHITTOLINI, “Quasi città”. Borghi e terre in area lombarda nel tardo medioevo, «Società e storia», 13 (1990), fasc. 47, pp. 3-26, e per il Veneto all’ancora valida raccolta di saggi Città murate del Veneto, a cura di S. Bortolami, Cinisello Balsamo, Amilcare Pizzi, 1987.  

[5]  Sulla parabola storica di Conegliano, cfr. D. CANZIAN, Vescovi, signori, castelli. Conegliano e il Cenedese nel medioevo, Firenze, Nardini, 2000. 

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