[80] Bullarium franciscanum Romanorum Pontificum, I, ab Honorio III ad Innocentium IIII, ed. I.H. Sbaralea, Romae, typis Sacrae Congregationis de Propaganda Fide, 1759, pp. 34-35; anche in VERCI, Storia degli Ecelini cit., doc. CX, pp. 215-216.  

[81] A. PIAZZA, Alle origini del coinvolgimento dei Minori contro l’eresia: i frati di Angarano nella Marca di Ezzelino da Romano, in «Bullettino dell’Istituto storico italiano per il medio evo», 107 (2005), pp. 205-228.  

[82]  PIAZZA, Alle origini del coinvolgimento dei Minori cit., p. 222. Si vedano anche M.C. Rossi, Gregorio IX, i fratie le chiese locali e M.BENEDETTI, Gregorio IX: L’inquisizione, i frati, gli eretici - entrambi i contributi in Gregorio IX e gli ordini mendicanti. Atti del XXXVIII Convegno internazionale (Assisi 7-9 ottobre 2010), todi, Fondazione Centro italiano di studi sull’alto medioevo, Spoleto, 2011, rispettivamente pp.259-292 e 293-323.  

[83] G. DE SANDRE GASPARINI Istituzioni ecclesiastiche, monasteri, religiones novae, in Ezzelini: signori della Marca nel cuore dell’Impero di Federico II, a cura di C. Bertelli e G. Marcadella, Milano, Skira, 2001, pp. 83-89.  

[84] Il testamento è pubblicato in B. BROGLIATO, 750 anni di presenza francescana nel Vicentino, Vicenza, LIEF, 1982; ne parla A. RIGON, Francescanesimo e società a Padova nel Duecento, in Minoritismo e centri veneti nel Duecento, Trento, Civis, 1983, p. 28.  

[85] De SANDRE GASPARINI, Istituzioni ecclesiastiche cit., p. 89.  

[86]  SIGNORI, Sulle origini della chiesa di San Francesco, «Bollettino del Museo civico di Bassano», n. s., nn. 3-6 (1987-1988), pp. 21-30; Idem, Sulle origini della chiesa di San Francesco, in «Notiziario degli amici dei musei e dei monumenti di Bassano del Grappa», 26-29 (2003), pp. 9-44.  

[87] Si rinvia a ERICANI, La chiesa di San Francesco cit., pp. 9-25.  

[88]  Per l’atto di consacrazione: ASB, Sommario, n. 18, p. 7v; copia del documento di consacrazione ASB, Corporazioni religiose soppresse, San Francesco, busta 119, fascicolo 19.  

[89] Statuti del comune di Bassano cit., Statuti del 1295, libro I, 40, p. 242; libro IV, 40, pp. 433-434. Altri provvedimenti trecenteschi in VARANINI, Un fascicolo di provvisioni cit., p. 106.  

[90]  ERICANI, La chiesa di San Francesco cit., p. 9. F. FIORESE, L’iscrizione di San Francesco, «Bollettino del Museo civico di Bassano», n. s., 25 (2004), pp. 61-68.  

[91] SIGNORI, Maria Bovolini cit., pp. 69-74.  

[92] SARTORI, Documenti di storia cit., p. 181.  

[93]  Francesca Fabri nel suo testamento del 1347 ordina di essere sepolta a San Francesco e ai suoi frati destina per 12 anni dopo la sua morte un fitto annuo di 4 lire di piccoli pro missis et orationibus (SARTORI, Documenti di storia cit., p. 181);  

[94] Nel suo testamento redatto il 27 maggio 1389 Margherita figlia del giudice Pietro Forcatura di Bassano effettua diversi lasciti ai frati e al padre guardiano del convento di Bassano per la celebrazione di messe nella cappella di San Pietro; destina il suo monumento sepolcrale che si trova sub porticali Sancti Francisci al marito Daniele del fu Feletto (SARTORI, Documenti di storia cit., p. 181).  

[95]  Mi limito in questo contesto a citare la ricerca di Tiziana Franco sulla basilica del Santo: T. FRANCO, “Eligit sepulturam apud ecclesiam Sancti Antonii confessoris ordinis fratrum Minorum”. Sepolture al Santo, in Cultura, arte e committenza nella basilica di Sant’Antonio di Padova nel Trecento. Atti del convegno internazionale di studi (Padova, 24-26 maggio 2001), a cura di L. Baggio, M. Benetazzo, Padova, Centro Studi Antoniani, 2003, pp. 277-297.  

[96] I testamenti si trovano in un registro notarile conservato presso l’ASB: Notai di Bassano, serie Atti dei Notai, not. Tomio Sclaveto. Il registro è stato analizzato e studiato da Franco Scarmoncin che sta lavorando alla sua pubblicazione. Ne ha dato un primo, gustoso, resoconto in Squarci di vita bassanese. Lo ringrazio di cuore per avermi consentito la consultazione del suo lavoro di edizione in fase di avanzata lavorazione.  

[97] Prevedono la sepoltura presso San Francesco nel 1401 Romana del fu Antonio da Brendola (c. 4r), Maddalena del fu Pietro di Arsié (c. 20r), Comina del fu Stefanello da Bassano (cc. 36r-36v), Soprana del fu Martino Aleardo (cc. 45v-46r).  

[98] SARTORI, Documenti di storia cit., pp. 182-183.  

[99]  Analoghi comportamenti relativi alle proprietà dei conventi maschili sono stati documentati a Verona e Bologna : M. C. ROSSI, I frati Minori a Verona nel Trecento: da un’indagine sui testamenti, in «Franciscana. Bollettino della società internazionale di studi francescani», VI (2004), pp. 263-294, in particolare pp. 285-286.  

[100] Frammentarie notizie si possono reperire in MANTESE, Bassano nella storia cit., pp. 32 e 59-60.  

[101] SIGNORI, Maria Bovolini cit., pp. 71-72.  

[102] MANTESE, Memorie storiche cit., v. III/1, p. 315, nota 70. 

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