[8]  Per l’area di via Marinali, nel cortile già delle carceri, dove è stato individuato un sito frequentato dal V all’VIII-IX secolo che doveva allargarsi a nord e nel quale si distinguono le tracce di numerose capanne, si rinvia, in questo volume, a F. COZZI, P. PAGANOTTO, pp.85-89. Per il territorio bassanese cfr., Nelle campagne della Rosa. Dieci anni di ricerche archeologiche a Rosà, a cura di E. Pettenò, Bassano del Grappa, Editrice Artistica Bassano, 2004; V. COBIANCHI, L. MURA, E. PETTENO’, S. TUZZATO, S. MAZZOCHIN, I. CALIARI, L. CASAGRANDE, P. FRIZZO Strutture abitative altomedievali sovrapposte all’insediamento di età romana in località Brega di Rosà (Vicenza), «Archeologia Veneta», XXXII (2009), pp. 170-203.  

[9]  Cfr., in questo volume, S. Bortolami, F. Pigozzo p.93, e Rossi, pp.177-178.  

[10]  PETOELLO, RIGON, Sviluppo urbanistico cit., p. 392. Sulla pieve e sull’edificio cfr. G. FASOLI, G. MANTESE, La vita religiosa dalle origini al XX secolo, in Storia di Bassano cit., pp. 435-436; F. SIGNORI, Storia di un edificio, in Il duomo di Santa Maria in Colle di Bassano del Grappa, Bassano del Grappa, Comitato per la storia di Bassano; Verona, Cassa di risparmio di Verona Vicenza Belluno e Ancona, 1991, pp. 13-31. Il placito (I placiti del “Regnum Italiae”, II, a cura di C. Manaresi, Roma, Istituto storico italiano per il Medioevo, 1957, n. 241) è commentato, con riferimenti alla pieve e al castello, da F. SCARMONCIN, Presso un fiume e una chiesa Mille anni fa, «L’illustre bassanese», 51 (1998).  

[11] Cfr., in questo volume, Bortolami, Pigozzo, p.92. Sull’apparato del castello, per confronto, SETTIA, “Ecclesiam incastellare” cit., pp. 62-64. Da una corte benedettina di Solagna, stando a un documento incertamente datato 977 o 983, dipendeva una cappella di San Vito che forse si collocava nel circuito dell’omonima chiesa, oggi peraltro inscritta nell’ambito di Bassano (G. MANTESE, E. REATO, S. Vito di Bassano. Memorie storiche, Bassano del Grappa, Tassotti, 1973, pp. 18-19 e nota 8).  

[12] Cfr, in questo volume Bortolami, Pigozzo p.91.  

[13] L’espressione è di BORTOLAMI, La difficile libertà cit., p. 38.  

[14]  J. RIEDMANN, La Valsugana nei secoli X-XIV, in Federico IV d’Asburgo e la contea vescovile di Feltre, Atti del convegno La penetrazione tirolese in Italia: Federico d’Asburgo e la contea vescovile di Feltre, Feltre, 5 maggio 2001, a cura di G. Granello, Feltre, Comune, 2001, pp. 33-43; Sul percorso lungo il Canale si vedano S. BORTOLAMI, L’altipiano nei secoli XI-XIII: ambiente, popolamento, poteri, in Storia dell’Altipiano dei Sette Comuni, I, Vicenza, N. Pozza, 1994, pp. 263-264, 279-281, 290-291; COLLODO, Strade, territorio, commercio cit., pp. 21-27. Per il problema del rapporto fra itinerari stradali e potere, nel quale anche questo esempio si inserisce, cfr. G. SERGI, Premessa, in Luoghi di strada nel medioevo fra il Po, il mare e le Alpi occidentali, a cura di G. Sergi, Torino, Scriptorium, 1996, pp. 5-6.  

[15]  Per le fonti e per un commento si rinvia a S. GASPARRI, Dall’età longobarda al secolo X, in Storia di Treviso, II, a cura di D. Rando e G. M. Varanini, Venezia, Marsilio, 1991, pp. 32-33, 38 note 79, 82. Cfr., inoltre, G. FASOLI, Insediamenti, castelli, signorie locali, borghi, comuni (VIII-XIV secolo), in La Valcavasia. Ricerca storico-ambientale, coordinatore M. Pavan, Crespano del Grappa, Comunità montana del Grappa, 1983, pp. 304-305; G. FARRONATO, I Collalto fra Brenta e Piave. Le famiglie degli Onigo e dei da Fossalta Maggiore, note di un saggio dalle pergamene degli Onigo dei secoli XIII e XIV, in I Collalto conti di Treviso patrizi veneti principi dell’Impero, Atti del convegno (Susegana, castello di San Salvatore, 23 maggio 1998), Vittorio Veneto, Circolo vittoriese di ricerche storiche, 1998, pp. 53-55.  

[16]  Sul significato di «villa» si veda SETTIA, Castelli e villaggi cit., p. 324. Per la donazione cfr. FASOLI, Signoria feudale cit., pp. 9-10, che commenta l’atto del 1085 pubblicato da G. B. VERCI nel Codice diplomatico eceliniano, doc. VII, corrispondente al vol. III della sua Storia degli Ecelini, Bassano, Remondini, 1779. Una nuova edizione diplomatica del testo, attingendo da un’altra fonte, è stata curata da C. MIOTTO, P. MIOTTO, Il territorio comunale di Villa del Conte nella storia. L’abbazia di S. Pietro e S. Eufemia, S. Massimo di Borghetto e la Contea del Restello, Villa del Conte, Comune, 1994, pp. 579-587. Cfr., anche, G. PETOELLO, Antiche presenze, in Mille anni di storia cit., p. 15.  

[17] Cfr. Bortolami, Pigozzo, pp. 88-131.  

[18]  Gli atti del 1150 maggio 1 e 1169 gennaio 17 si conservano - erroneamente assegnati al 1151 e al 1159 - nell’ASV, Archivio Labia, b. 9; quello del maggio 1163 è nell’ACapT, scat. 1, n. 225. I due primi sono riassunti da PETOELLO, Antiche presenze cit., pp. 14-15. Cfr., anche, C. MIOTTO, P. MIOTTO, Il territorio comunale di Villa del Conte cit., pp. 840-841. L’importanza militare di Bassano (e di Marostica e Montegalda) è già indirettamente rilevabile nella pace di Fontaniva del 1147.  

[19] ACapT, scat. 1, n. 139. Nel 1278, perduta la sua preminenza, il castello veniva ormai compreso nel borgo cioè «in burgo Baxani, in castro comunis» (I documenti del Comune di Bassano cit., p. 261). Il giuramento del 1175 è pubblicato in VERCI, Codice diplomatico cit., doc. XL.  

[20] FASOLI, Dalla preistoria cit., p. 16; M. GINATEMPO - L. SANDRI, L’Italia delle città. Il popolamento urbano tra Medioevo e Rinascimento (secoli XIII-XIV), Firenze, Le Lettere, 1990, pp. 80, 254.  

[21] SETTIA, Castelli e villaggi cit., pp. 141-143, con riferimento in particolare ai secoli X-XI.  

[22]  Per le vicende del territorio bassanese in età romana, cfr. in questo volume il saggio di A. BUONOPANE p.77. Le registrazioni più aggiornate si ricavano comunque dalla Carta archeologica dell’agro centuriato di Padova nord (Cittadella-Bassano), a cura di G. Ericani, M. T. Lachin, Bassano del Grappa, Comune, 2007. Qualche ipotesi urbanistica sul rapporto con la centuriazione è proposta da PERBELLINI, Topologia del territorio e urbana, in Indagine storico-conoscitiva cit.; F. LUGLI, Fasi dell’insediamento e fortificazioni, in Bassano, atlante storico cit., p. 9, con la pianta allegata. 

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