[35] Per il ponte si rinvia a: GERARDI MAURISII, Cronica dominorum Ecelini et Alberici fratrum de Romano a cura di G. Soranzo, in RIS², VIII/4, Città di Castello, S. Lapi, 1914, p. 13; FASOLI, La storia cit., p. 12; PETOELLO, RIGON, Sviluppo urbanistico cit., p. 403; in questo volume, PETOELLO, La dominazione viscontea su Bassano e l’avvio di quella veneziana: 1388-1420, pp. 211-212. e nota 25. Per la piazza davanti al castello, riducendo al minimo: Statuti del comune di Bassano cit., p. 52; Inventario 1293 cit., c.1v; PETOELLO, Il castello del XIII secolo cit., p. 116.  

[36] La questione - sufficientemente chiarita per molti aspetti - della ricomposizione gerarchica degli spazi urbani e dell’acquisizione possessoria di strutture già ezzeliniane non è qui riportabile per intero e con ciascuna delle molte fonti. Per le proprietà urbanisticamente significative degli Ezzelini, nel borgo e nei borghetti, per i loro palazzi nel 1262 e per quello del Comune nel 1293 si vedano, d’avvio, Regestum cit., p. 183 (dove peraltro è omesso il termine nova); Inventario 1293 cit., c. 1r. Di inquadramento, con qualche estratto documentario, PETOELLO, Architettura e sviluppo cit., pp. 108-111. Ancora validi, Fasoli, Dalla preistoria cit., p. 20; PETOELLO, RIGON, Sviluppo urbanistico cit., p. 405, con diversa prospettiva. Per le scale di pietra, uno degli indizi di continuità edilizia fra il palazzo ezzeliniano e quello del comune, si rinvia nell’ordine a tre documenti rispettivamente del 1219, 1269, 1319: ACapT, scat. 2, n. 369; I documenti del Comune di Bassano cit., p.138; VERCI, Storia della Marca cit., t. 8, doc. DCCCCXXIV. Per alcune ipotesi di appostamento delle residenze ezzeliniane cfr. G. PETOELLO, Palazzo Finco, in Interni Bassanesi cit., pp. 233-234, e la correlata scheda (pp. 236-238) di M.E. AVAGNINA. La più recente lettura dello straordinario affresco di Palazzo Finco è fornita, in questo volume, da G. Ericani, pp. 282-289. 

Questo sito usa cookies per il proprio funzionamento (leggi qui...)