[46] Per l’economia e la demografia bassanese dall’avanzato Quattrocento al Settecento si rinvia, in questa Storia, agli interventi di R. Scuro e F. Vianello, per la manifattura e il commercio, di obbligato riferimento, F. VIANELLO, Seta fine e panni grossi Manifatture e commerci nel Vicentino 1570-1700, Milano, F. Angeli, 2004, dove, alle pp. 281, 284, figurano le stime della popolazione locale nel 1580-87, 1640-48, 1688: rispettivamente di 6541, 6500, 10000 unità.  

[47] In Bassano, atlante storico cit., figura una serie di elaborazioni planimetriche e statistiche riguardanti la storia urbana: catastalmente significativa la tavola alle pp. 52-53. La bassanese Fasoli (La storia cit., pp. 32-33) riferiva per diretta esperienza l’appostamento di alcune attività, oggi scomparse.  

[48] Note sulla rosta o roggia Rosà si ricavano da BRENTARI, Storia di Bassano cit., pp. 230-231, e, in questo volume, con qualche novità, da PETOELLO, La dominazione viscontea cit. Cfr. anche F. SIGNORI, L’economia di Bassano dalle origini ad oggi, in Storia di Bassano cit., pp. 197, 203; da vedere, in questo volume, SCARMONCIN, VARANINI, Bassano nel Trecento, p. 146. La vicenda del canale navigabile per Venezia è brevemente commentata da O. BRENTARI, L’acqua a Bassano, Bassano, S. Pozzato, 1883, pp. 15-16. 

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