[58] G. FASOLI, Dalla preistoria al dominio veneto, in Storia di Bassano, Bassano del Grappa, Comitato per la storia di Bassano, 1980, p. 33; F. SIGNORI, L’economia di Bassano dalle origini ad oggi, in Storia di Bassano cit., p. 199.  

[59]  G. CANIATO, La via del legno lungo la Brenta, «Terra d’Este», VIII, 15-16 (1998) (I mestieri del fiume. Uomini e mezzi della navigazione, a cura di P. G. Zanetti), pp. 174-175.  

[60] BORTOLAMI, Il Brenta medievale cit. pp. 220 e 233.  

[61] G. CANIATO, Commercio e navigazione lungo il Brenta, in Il Brenta cit., pp. 264-267.  

[62]  K. OCCHI, Boschi e mercanti. Traffici di legname tra la contea di Tirolo e la Repubblica di Venezia (secoli XVI-XVII), Bologna, Il Mulino, 2006, pp. 59-66; F. VIANELLO, Bassano nel Cinquecento, in Il Brenta cit., p. 234.  

[63] OCCHI, Boschi e mercanti cit., pp. 69-76; CANIATO, La via del legno cit. pp. 179-180.  

[64]  Su questi aspetti: VIANELLO, Seta fine cit. (in particolare i capitoli 3, 7 e 8). C’è chi ha anche parlato di “boom” economico tra ‘500 e ‘600: G. PETOELLO, F. RIGON, Sviluppo urbanistico dal X secolo ai nostri giorni, in Storia di Bassano cit., p. 419.  

[65] F. SIGNORI, Toponomastica storica bassanese, Bassano del Grappa, Comitato per la Storia di Bassano, 1998, p. 151.  

[66]  Ad es. nella nota veduta di Francesco e Leandro Da Ponte (1583-1610) (ACB, Mappe, n. 10 riprodotta in Album bassanese cit., tav. II a p. 69), oppure ACB, Bassano, 2.66, disegno dei periti Giuseppe Cuman e Renato Rocca, 10 febbraio 1667, o ancora in ACB, Mappe, n. 15, Anonimo, veduta prospettica delle costruzioni lungo il Brenta con le roste di Ca’ Priuli e del Margnan, 1736-37.  

[67] SIGNORI, Toponomastica cit., pp. 142, 147, 150 e 151; TESSAROLLO, Per una storia urbanistica cit., pp. 126-141 e fig. 19. La topografia d’età moderna è molto ben visibile in ACB, Mappe, n. 18, pianta della città degli anni Sessanta del Settecento (riprodotta in Album bassanese cit., tav. VII a p. 79). La piazza dove sbocca via dei Portici Lunghi è naturalmente la piazza Grande o di San Giovanni, poi chiamata piazza dei Signori, oggi della Libertà.  

[68] Album bassanese cit., p. 30 ( il disegno che raffigura la porta si trova in F. Chiuppani, Iscrizioni bassanesi sacre e profane, ms s.d. ma prima metà XVIII secolo, c. 48, reperibile in ACB).  

[69] VIANELLO, Seta fine cit., pp. 114-115.  

[70] CANIATO, La via del legno cit., pp. 183-185. 

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