[1] P. LANARO, I mercati nella Repubblica veneta. Economie cittadine e Stato territoriale, sec. XV-XVIII, Venezia, Marsilio, 1999.

[2]  P. MALANIMA, La fine del primato. Crisi e riconversione nell’Italia del Seicento, Milano, Bruno Mondadori, 1998; G. PAGANO DE DIVITIIS, Mercanti inglesi nell’Italia del Seicento. Navi, traffici, egemonie, Venezia, Marsilio, 1990.

[3] U. TUCCI, Mercanti, navi e monete nel Cinquecento veneziano, Bologna, Il Mulino, 1981; F. RUSPIO, La nazione portoghese: ebrei ponentini e nuovi cristiani a Venezia, Torino, Zamorani, 2007; M. van Gelder, The Netherlandish Merchants in Early Modern Venice, Leiden-Boston, Brill, 2009.

[4] S. CIRIACONO, Venise et ses villes. Structuration et déstructuration d’un marché régional XVIe-XVIIIe siècle, «Revue historique», CCLXXXVI (1986), pp. 287-307.

[5]  Sulle fiere di Bolzano si veda Bozen im Messenetz Europas (XVII-XIX Jh.), a cura di A. Bonoldi, M. Denzel, Bozen, Athesia, 2007.

[6]  D. SELLA, The Rise and Fall of the Venetian Woollen Industry, in Crisis and Change in the Venetian Economy in the Sixteenth and Seventeenth Centuries, a cura di B. Pullan, London, Meuthen, 1968, pp. 106-126; W. PANCIERA, L’arte matrice. I lanifici della Repubblica di Venezia nei secoli XVII e XVIII, Treviso, Canova, 1996, pp. 11-66; E. DEMO, L’anima della città. L’industria tessile a Verona e a Vicenza (1400-1570), Milano, Unicopli, 2001.

[7] E. DEMO, Sete e mercanti vicentini alla fiere di Lione nel XVI secolo, in La pratica dello scambio. Sistemi di fiere, mercanti e città in Europa (1400-1700), a cura di P. Lanaro, Venezia, Marsilio, 2003, pp. 177-199.

[8]  Per esempi di questo atteggiamento delle autorità veneziane nei confronti di Bassano si rimanda a F. VIANELLO, La politica nella comunità rurale. Bassano e l’Università di Rosà tra ricerca di autonomia e conflitti interni, Padova, Il Poligrafo, 2004, pp. 34-35.

[9]  G. CHITTOLINI, Quasi citta’. Borghi e terre in area lombarda nel tardo medioevo, «Società e storia», 47 (1990), pp. 3-26; per l’importanza economica assunta da questi centri nel corso del Cinquecento e del Seicento, si veda il caso lombardo preso in esame da V. BEONIO-BROCCHIERI, «Piazza universale di tutte le professioni del mondo». Famiglie e mestieri nel Ducato di Milano in età spagnola, Milano, Unicopli, 2000. 

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