[26] Tre di queste epigrafi sono conservate nel nostro Museo: cfr. G. PETOELLO, Le epigrafi di palazzo Bellavitis Cerato, in L’archivio di pietra. Il lapidario del Museo civico, catalogo di L. Alberton Vinco Da Sesso e G. Petoello, Bassano del Grappa, Comune, 2003 («Bollettino del Museo Civico di Bassano», n. s., 19-23, 1998-2003), pp. 97-101.

[27] Cfr. A. BROTTO PASTEGA, Palazzo Guadagnini, in Interni bassanesi cit., p. 239.  

[28]  Brotto Pastega nelle rispettive schede sui due edifici in Interni bassanesi cit. data la costruzione di palazzo Brocchi (p.217) dal 1578 al 1590; quella di palazzo Cortellotti (p. 102) dal 1587 al 1590.

[29] A. BROTTO PASTEGA, Palazzo Antonibon, in Interni bassanesi cit., p. 200.  

[30] Cfr. L. CROSATO LARCHER, L’età rinascimentale, in Interni bassanesi cit. (pp. 73-79), p. 75.  

[31]  L’analisi di queste influenze sull’opera di Francesco il Vecchio e dei Nasocchi è illustrata nella monografia di A. PELLIZZARI, Francesco dal Ponte il Vecchio, capostipite della celebre dinastia dei Bassano, «L’illustre bassanese», 96 (2005), pp. 4-21. Gli interventi freschivi di Bartolomeo Montagna nella decorazione esterna del ciborio tardo quattrocentesco della chiesa delle Grazie, con i mezzi busti di quattro santi, e di Giovanni Speranza nelle vele interne con i Padri della Chiesa, San Girolamo, Sant’Ambrogio, Sant’Agostino, San Gregorio, sono stati riconosciuti da G. ERICANI, La decorazione pittorica e scultorea della chiesa delle Grazie, in La chiesa di Santa Maria delle Grazie. Storia arte e restauro, a cura di G. Ericani, F. Vettori, Bassano del Grappa, Comune, 2012, pp. 47-69.  

[32] L. CROSATO LARCHER, Palazzo Sale Pengo, in Interni bassanesi cit., p. 76.

[33] L. CROSATO LARCHER, Ca’ Priuli Chiminelli, in Interni bassanesi cit., p. 269. 

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