[59] Per la sequenza dei documenti relativi alla commissione cfr L. ALBERTON VINCO DA SESSO, La chiesa di San Giovanni Battista e la cappella del SS.Sacramento: cenni storici e descrittivi, in La restaurata cappella del SS. Sacramento nella chiesa di San Giovanni Battista di Bassano del Grappa, a cura di L. Alberton Vinco Da Sesso, Bassano del Grappa, Rotary Club, 1998, pp. 13-27; M. DE GRASSI, La decorazione plastico-pittorica della cappella del SS.Sacramento: Marinali, Tencalla e Cassetti, in La restaurata cit., pp. 29-41.  

[60]  Il disegno, reperito da Livia Alberton nell’Album dei Marinali del Museo è stato riferito da De Grassi (DE GRASSI, La decorazione plastico-pittorica cit., p. 30, fig. 6) all’altare della cappella ma non al modello citato nei documenti.  

[61] GALASSO, Orazio Marinali cit., pp. 257-260, figg. 46-47; i due modelletti erano stati pubblicati da Arslan (E. ARSLAN, Catalogo delle cose d’arte e di antichità d’Italia. Vicenza. Le chiese, Roma, Poligrafico dello Stato, 1956, p. 107, nn. 677-685 e tav. LVI n.684) come opere di «buona qualità» e da Franco Barbieri (F. BARBIERI, Cassetti Giacomo, in DBI, 21, 1978, p. 463) come opera del genero e seguace Giacomo Cassetti.

[62]  Per il tendaggio del Parodi e il suo ruolo come modello per gli stuccatori si veda P. ROSSI, Appunti per una storia dell’arte dello stucco veneziano del secolo XVII, in L’arte dello stucco in Friuli nei secoli XVII-XVIII. Storia, tecnica, restauro, interconnessioni, atti del Convegno Internazionale di Studi (Passariano-Udine 24-26 febbraio 2000), a cura di G. Bergamini e P. Goi, Udine, Musei Civici, 2001, pp. 147-154 (153), con bibliografia anteriore.  

[63] DE GRASSI, La decorazione plastico-pittorica cit., pp. 32-35.  

[64] DE GRASSI, La decorazione plastico-pittorica cit., p. 35.  

[65]  A. MARIUZ, Il “San Giovanni Battista” di Piazzetta, in La restaurata cit., p. 46. Al saggio di Mariuz (pp. 43-51) si rimanda per la ricostruzione della committenza del dipinto, per la sua analisi stilistica e collocazione cronologica.  

[66] Per una dettagliata disamina delle decorazioni della villa cfr. L. ALBERTON VINCO DA SESSO, Ca’ Erizzo, in Interni bassanesi cit., pp. 108-119.  

[67] MINCHIO, Ca’ Rezzonico cit., pp. 163-168.  

[68]
  Per la descrizione e l’analisi stilistica degli stucchi presenti nei diversi ambienti cfr. P. MARINI, Ca’ Rezzonico cit., pp. 168-172, con bibliografia precedente.  

[69] DE GRASSI, La decorazione plastico-pittorica cit., p. 30, fig. 6.  

[70]  F. MAGANI, Abbondio Stazio e Carpoforo Mazzetti: una società di stuccatori tra Venezia e il Friuli, in L’arte dello stucco cit., pp. 249-258 (pp. 254-255).  

[71] Per Bernardo Tabacco si veda C. SEMENZATO, La scultura veneta del Seicento e del Settecento, Venezia, Alfieri, 1966, pp. 29, 93; per l’attività in Duomo ALBERTON VINCO DA SESSO, Gli altari cit., pp. 62-64.  

[72] Atlante storico delle città italiane, Veneto, Bassano del Grappa, a cura di G. Fasoli, Bologna, Grafis, 1988, p. 50.  

[73]  P. MARINI, Palazzo Sturm, in Interni bassanesi cit., p. 188. Alla sua scheda (pp. 183-190) si rimanda per la descrizione del palazzo e l’esame stilistico degli affreschi, degli stucchi e delle tempere, con bibliografia anteriore.

[74] F. RIGON, Palazzo Roberti, in Interni bassanesi cit., pp. 173-181, con bibliografia anteriore.

[75]  Per l’architettura di Giovanni Miazzi nella cultura architettonica razionalista e dell’illuminismo veneto cfr. M. BRUSATIN, Venezia nel Settecento. Stato, architettura e territorio, Torino, Einaudi, 1980, pp. 317-320, con bibliografia precedente. 

Questo sito usa cookies per il proprio funzionamento (leggi qui...)