[7] Cfr. Regolamento per le scuole primarie maschili e femminili del Comune di Bassano adottato nella straordinaria seduta consigliare del 9 settembre 1868, Bassano, S. Pozzato, 1868; si veda anche T. ROBERTI, Discorso tenuto all’adunanza dei maestri elementari del distretto il 2 gennaio 1868, Bassano, S. Pozzato, 1868; T. ROBERTI, Discorso del Direttore scolastico distrettuale tenuto il 14 gennajo 1869 all’apertura delle conferenze dei maestri e maestre del Distretto di Bassano, Bassano, S. Pozzato, 1869.  

[8]  Tanto il corso inferiore che superiore nelle scuole urbane era costituito da un biennio «oltre alla IV., come al presente, sarà divisa in due parallele anche la I., e questa sotto la direzione di un solo maestro assistito da un sotto-maestro». Cfr. Regolamento per le scuole primarie cit., p. 5.  

[9]
 Lo stipendio annuo dei maestri era così fissato L. 900 per ciascuno dei maestri della scuola superiore, di contro alle L. 600 per le maestre della scuola superiore femminile, L. 450 per il sotto-maestro della classe I parallela, di L. 500 per il maestro di Angarano e di L. 300 per quello di San Eusebio poiché tale scuola era aperta solo metà anno. Regolamento per le scuole primarie cit., pp. 6 e 11.

[10] Cfr. G. BERTI, Storia di Bassano, Padova, Il Poligrafo, 1993, p. 46; Regolamento pel governo delle Scuole primarie della città di Bassano adottato nella straordinaria seduta consigliare del 7 settembre 1870, Bassano, S. Pozzato, 1870; L. CONTE, L’istruzione e l’educazione nelle scuole del popolo: discorso letto in Bassano nella solenne distribuzione dei premi agli alunni delle scuole serali e festive nel giorno dello statuto 1871, [s.l.], Paroni, 1871.

[11] G. B. MALUCELLI, Parole dette il 1° ottobre 1871 in occasione della solenne distribuzione dei premii, Bassano, S. Pozzato, 1871, p. 3.

[12] MALUCELLI, Parole dette il 1° ottobre 1871 cit., pp. 10-11.  

[13]  Nel 1869 fu aperta la scuola di Santa Croce, nel 1871 quella di Angarano, nel 1873 quella di San Michele e nel 1881 quella a Lazzaretto. Presentavano la doppia sezione maschile e femminile le scuole di Angarano e Santa Croce, Campese, erano invece miste le scuole di San Eusebio, San Michele, San Vito, Lazzaretto e Marchesane. Cfr. Scuole primarie di Bassano elenco delle alunne e degli alunni promossi nell’anno scolastico 1889-90, Bassano, S. Pozzato, 1890; BERTI, Storia cit., p. 46.  

[14] Cfr. anche Scuole primarie di Bassano: elenco delle alunne e degli alunni promossi nell’anno scolastico 1890-1891, Bassano, S. Pozzato, 1891.  

[15]  Cfr. G. M. ZONTA, L’educatorio femminile diretto dalla sig.ra G.M. Zonta premiata con medaglia d’argento dal Ministero della P.I. già direttrice della R. Scuola normale Monteleone di Calabria con autorizzazione del R. Provveditore agli studi, Bassano, S. Pozzato, 1892; Berti, Storia cit., p. 51.  

[16] In tutta la provincia di Vicenza erano attivi a quel tempo 8 asili mantenuti in parte dalla carità cittadina, in parte dai Comuni o da privati con una frequenza complessiva di 487 bambini e 498 bambine ai quali dati dovevano aggiungersi quelli, peraltro non noti, relativi ai frequentanti dei tre giardini d’infanzia presenti nella città di Vicenza; cfr. B. MALUCELLI, Dell’istituzione d’un asilo d’infanzia in Bassano: considerazioni, Bassano, S. Pozzato, 1876, p.23.  

[17] MALUCELLI, Dell’istituzione d’un asilo cit., p. 20.  

[18]  Cfr. Statuto organico dell’asilo d’infanzia Giustiniano Vanzo-Mercante in Bassano provincia di Vicenza: approvato con Reale decreto in data 30 giugno 1878, Bassano, A. Roberti, 1878; G. MARANGONI, Per il XXV anniversario dell’asilo d’infanzia Giustiniano Vanzo Mercante in Bassano, Bassano, s. e., 1903.  

[19] «Prealpe. Periodico settimanale di Bassano e del circondario», VI (1911), n. 238.  

[20]  «Quando nell’ottobre del 1881 vagheggiai l’idea di dedicarmi all’educazione e all’istruzione di pochi ragazzetti, nella modesta casa di Via Sant’Antonio, se qualcuno mi avesse detto che sarebbe sorto per me, poi questo sole, - oh, certo io avrei pensato che era ingeneroso il formulare delle irrealizzabili speranze!» Così il cav. Luigi Vinanti alla festa per il XXV anniversario del Collegio, «Prealpe. Periodico settimanale di Bassano e del circondario», I (1906), n. 3. Successivamente l’istituto, che nei primi anni occupò una modesta abitazione in via Campo Marzio, raggiunse in breve tempo un considerevole numero di convittori – tanto da oltrepassare le due centinaia in circa un decennio – fu costretto ad un trasferimento, occupando il signorile palazzo che si affaccia sulla piazzetta Jacopo da Ponte.  

[21] Fino all’istituzione della Scuola Tecnica Comunale le scuole tecniche private avranno un ruolo considerevole con un numero di iscrizioni sempre superiore a quelle del ginnasio, per gli esami gli alunni dovevano recarsi a Vicenza. Cfr. «Prealpe. Periodico settimanale di Bassano e del circondario», VI (1911), n. 238.  

[22] «Questa deficienza di numero degli esaminandi si dovette a cause affatto estranee alla Scuola, ma piuttosto da esigenze dei padroni degli alunni, e da cause personali o di famiglia». Cfr. Solenne distribuzione dei premi fatta nel giorno 20 settembre 1894 dalla giunta Municipale nella sala comunale di musica agli alunni che si distinsero nella scuola speciale di Disegno applicata alle arti ed alle industrie della città di Bassano nell’anno scolastico 1893-94, Bassano, S. Pozzato, 1894, p. 1. 

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