[16] Si veda ad esempio il Diario del Gruppo Rohr in data 1° novembre 1914: «Coll’Op. 430 viene trasmesso al Comando superiore d’Armata il rapporto sulla situazione fino alla fine di ottobre. Nello stesso viene fatta risaltare la difficoltà del compito assegnato e la necessità della provvista di munizioni e pezzi. Si deve fare di tutto per essere armati fino alla primavera. La situazione in Italia è descritta dettagliatamente dal rapporto Op. 454; questo dice, nel complesso, che senza un dato motivo esterno non è da aspettarsi un intervento dell’Italia prima della primavera del 1915, però esso può effettuarsi in ogni momento in seguito ad un serio incidente». In Archivio Storico Stato Maggiore Esercito (d’ora in poi AUSSME), Faldone E12, busta 11.  

[17] Cfr. ACB, 1915, XII. Militare.  

[18] Cfr. ACB, 1915, XII. Militare.  

[19]  Il Comitato era nato su iniziativa degli studenti Francesco Brocchi-Colonna, Mario Luciani, Lamberto Marzuoli e Antonio Schirato e si era riunito per la prima volta in Municipio la sera del 7 aprile 1915, sotto la presidenza del Sindaco Antonibon. L’Archivio Comunale conserva una dettagliata Relazione morale e finanziaria del 1915, che costituisce una fonte preziosa, col suo elenco completo degli azionisti, delle attività assistenziali messe in atto a Bassano fin dai primi mesi del conflitto.  

[20] Cfr. ACB, 1915, XII. Militare. Non era da meno l’Avv. Sebastiano Tecchio, Senatore del Regno, che protestava vibratamente perché un reparto di 100 muli era stato accantonato nelle immediate vicinanze del suo villino.  

[21] Cfr. B. ALLADINI FRIEDMANN, Ricordi e impressioni. 1915-1919, Livorno, Belforte e &, s.d., pp. 29-30.

[22] Cfr. lettera del ten. col. Ricordi in ACB, 1915, XII. Militare.  

[23] Cfr. ACB, 1917, XII. Militare.  

[24]  Cfr. ACB, 1915, XII. Militare. Il 6 dicembre Bassano registrava i primi 5 renitenti alla leva. Il solo volto bassanese a comparire nella rubrica dei caduti curata dall’«Illustrazione Italiana» per tutto il 1915 fu quello dell’Ing. Francesco Codignola, tecnico ferroviario militarizzato.  

[25] Cfr. ACB, 1915, XII. Militare. Ad esempio la Ditta Longo & Gobbi riceveva il 17 ottobre £. 2958,90 per lavori di fortificazione eseguiti in provincia di Belluno e La Ditta Ing. Nicola Romeo & C. di Milano, la Società Metallurgica Bresciana, la Franchi-Griffin, le Officine Italiane Riunite, la Società lombarda-ligure, la Manifattura italiana d’armi, le Acciaierie dott. Angelini chiedevano con insistenza tornitori per la fabbricazione di granate e proietti.  

[26] Cfr. ACB, 1915, XII. Militare.  

[27] Cfr. G. DE MORI, Vicenza nella guerra 1915-1918, Vicenza, G. Rumor, s.d., pp. 126-127. 

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