[33]  Il convegno si tenne presso la sede dell’Unione mandamentale dei commercianti e degli esercenti e le relazioni furono pubblicate da «Il Nuovo Prealpe» il 14, 21 e 28 ottobre e il 4, 11 e 18 novembre 1956.  

[34]  Si veda la relazione del sindaco Quirino Borin relativa all’amministrazione 1951-1956, ampiamente riassunta nelle pagine del settimanale «Il Nuovo Prealpe», 27 maggio 1956, pp. 1-3; nonché Sezione della Democrazia Cristiana di Bassano del Grappa, Bassano del Grappa cit..  

[35]  Il consiglio comunale del 24 novembre 1955 approvò lo stanziamento di un contributo di sette milioni in favore di Moto Parilla, con l’esplicito obiettivo di favorire l’acquisto e il mantenimento in attività della Wilier Triestina; «Il Nuovo Prealpe», 1 dicembre 1955, p. 1.  

[36]  I dati relativi all’attività edilizia pubblica e privata nel 1955 furono resi pubblici in R. BORIN, Bassano che cresce, «Il Nuovo Prealpe», 16 febbraio 1956, p. 1; sono riportati anche in BERTI, Storia cit., p. 194.  

[37]  FAURO, Le nostre industrie cit., p. 1.  

[38]  Nel periodo che va dal 1946 al 1980 le percentuali di voto ottenute dalla Democrazia Cristiana alle elezioni comunali oscillano tra il 55% e il 65%.  

[39]  SEZIONE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA DI BASSANO DEL GRAPPA, Bassano del Grappa cit., p. [36].  

[40]  Per una dettagliata analisi del dibattito sul Piano Regolatore, vedi VACCARI, Dall’organicismo alla città regione cit.  

[41]  Comune di Bassano del Grappa, Rassegna di un biennio di attività (anni 1961-62), numero unico a cura della Civica Amministrazione, [1], Bassano, Arti grafiche bassanesi, 1962, p. 28. Il decreto ministeriale n. 1712 del 25 luglio 1960, comprendente per errore nel piano intercomunale i comuni di Bassano, Cassola, Romano e Solagna anziché Pove fu modificato solamente con analogo decreto n. 2621 del 28 agosto 1963.  

[42]  Il Comune di Romano d’Ezzelino temeva di aderire al piano intercomunale per il rischio di perdere il riconoscimento di area depressa che consentiva di accedere ai benefici per i nuovi insediamenti industriali previsti dalla legge n. 635 del 29 luglio 1957, allora in corso di revisione. Vedi VACCARI, Dall’organicismo alla città regione cit., pp. 183-190. 

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