[15] Su tali argomenti cfr. in particolare G. Favero, Amministrare lo sviluppo: Bassano del Grappa, 1945-1980, Bassano del Grappa, Comitato per la storia di Bassano, 2007; A. BAGNASCO, C. TRIGLIA, Società e politica nelle aree di piccola impresa. Il caso di Bassano, Venezia, Arsenale, 1984;  

[16] FAVERO, Il “caso di Bassano” in prospettiva storica cit., pag. 27.  

[17] FAVERO, Il “caso di Bassano” in prospettiva storica cit., pp. 17-18.  

[18]  La ricerca storica ha, negli anni ’80, percorso un filone di tipo sociologico, ma finalmente il lavoro compiuto nei decenni successivi riporta ad una sintesi storica e interpretativa. Cfr. G. BERTI, Otto e Novecento, in Storia di Bassano, Bassano del Grappa, Comitato per la storia di Bassano, 1980 e il successivo G. BERTI, Storia di Bassano, Padova, Il Poligrafo, 1993; fondamentale FAVERO, Amministrare lo sviluppo cit.  

[19]  Non furono poche del resto le deroghe chieste ed apportate a tale piano che favorirono appunto uno sviluppo ulteriore della città, sull’argomento cfr. L.Vaccari, Dall’organicismo alla città regione: Bassano del Grappa, 1945-1972, tesi di laurea, Istituto universitario di architettura di Venezia, a.a. 1997-1998, rel. P. Di Biagi.  

[20] Cfr. G. Favero, Amministrare lo sviluppo cit.  

[21] BERTI, Storia cit., p. 184.  

[22]  Per una valutazione in tal senso risultano assai utili - al di là delle ovvie fonti archivistiche quali delibere o i verbali del Consiglio - le relazioni pubblicate dalla stessa Amministrazione. Cfr. ACB, Atti del Municipio di Bassano, I. Amministrazione (ad annum) ; ACB, Delibere di Giunta e di Consiglio Comunali (ad annum) COMUNE DI BASSANO DEL GRAPPA, Rassegna di cinque anni di attività, 1970-1975, n. unico a cura della Amministrazione Comunale, 5, Bassano, Tipografia Tassotti 1975; Bassano del Grappa: rapporto e cronache, Padova, Antoniana 1980.  

[23] Per i dati sulle consultazioni elettorale vedi ACB, Archivio Elettorale di Bassano del Grappa (ad annum).  

[24]  Nello specifico cfr. la cronaca bassanese del «Il Giornale di Vicenza» e de «Il Gazzettino» (1969-1990), «Il Prealpe» nuova serie (1969-1979).  

[25] «Il Giornale di Vicenza», 5 aprile 1970.  

[26]  Su Giovanni Bottecchia, l’“ingegnere”, industriale e sindaco di Bassano protagonista degli anni della ricostruzione e del boom economico, consigliere e assessore provinciale, consigliere regionale, cfr. G. B. SANDONÁ, Giovanni Bottecchia. Le strade della ricostruzione, Bassano del Grappa, Editrice artistica Bassano, 2005.  

[27] «Il Giornale di Vicenza», 10 aprile 1970.  

[28]  «Il Gazzettino» e il «Il Giornale di Vicenza» sostengono chiaramente la forza democristiana con una serie di articoli che mettono in luce quanto già fatto dall’Amministrazione uscente, dal mercato ortofrutticolo alla rete fognaria ed all’acquisto della sede per la Mostra dell’artigianato bassanese, cfr. «Il Giornale di Vicenza», 30 maggio, 3, 5 e 6 giugno 1970.  

[29] Come avviene quasi tutti gli anni, il sostegno si esplica con contributi per l’attività annuale. Così per l’anno 1975 furono concessi contributi per l’attività musicale alla filarmonica di Bassano (un milione e mezzo), alla banda di Campese (200 mila Lire), alla parrocchia di Valrovina (100 mila Lire) ed al coro Monte Grappa (500 mila Lire). Per quanto riguarda i gruppi e le associazioni sportive, invece, furono concessi fondi pari ad un milione di Lire all’A. C. Virtus Bassano, 600 mila Lire al Veloce Club Bassano, 500 mila Lire all’Hockey Bassano, 250 mila Lire all’Unione Sportiva Angarano, all’A. C. Campese, all’A.C. Marchesane, all’A.C. Santa Croce. Furono inoltre stanziate 200 mila Lire al nucleo gioventù della pista ed al Basket Bassano; 100 mila Lire all’A.C. San Eusebio, al gruppo atletico leggero CEIS, al CAI, all’UEB, al settore arbitrale AIA e alla scuderia Bassano corse. Alle società di pescatori sportivi “Andolfatto” e “Bassanesi” andarono 75 mila Lire mentre al Moto Club Bassano, al Gruppo Sportivo Rossato di pallavolo, al Centro Sportivo ANA, al gruppo giudici di gara e alla Società Bocciofila Bassanese furono destinate 50 mila Lire; cfr. «Il Giornale di Vicenza», 1 maggio 1975.  

[30]  Emblematica la questione del bando per la progettata riqualificazione del quartiere Bonaguro, al quale i residenti oppongono una lettera al sindaco che raccoglie le firme del 93% di essi, costringendo il comune ad un rinvio della pubblicazione del bando stesso; in tal modo però l’amministrazione, che nei decenni precedenti avrebbe trovato una soluzione al problema che non scontentasse i cittadini permettendo però l’avvio dei lavori, ora si limita a rimandare alla nuova amministrazione la soluzione del dissenso; cfr. «Il Giornale di Vicenza», 24 maggio 1980.  

[31] Cfr. «Il Giornale di Vicenza», 25, 27 e 31 maggio.  

[32] «Il Giornale di Vicenza», 30 marzo 1985.  

[33] «Il Giornale di Vicenza», 2, 10 e 16 aprile; 1, 3 e 10 maggio 1985.  

[34]  Ne sono esempio le denunce sulle cave e le miniere nella zona montana, e più ancora sulla chiusura arbitraria a Rosà di due rogge del 1588 e la relativa riapertura ordinata non dal Comune bensì dalla Provincia «Il Giornale di Vicenza», 13 e15 aprile 1990.  

[35] «Il Giornale di Vicenza», 18 aprile 1990. 

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