[30] Si veda, in proposito, I comuni del Veneto. Fotografia dei censimenti, 1991-2001, 2 voll., Venezia, Regione del Veneto, 2005; da qui sono tratti anche i dati di seguito riportati.  

[31]  Nel luglio 1951 l’incarico è affidato ad una terna di professionisti: Vito Azzalin, Eugenio Innerkofler e Fausto Scudo. Adottato dal Consiglio comunale nel maggio 1954, il piano è approvato dal Ministero del Lavori pubblici nel gennaio 1957. Nel frattempo – nel marzo 1956 - Bassano entra nella lista dei comuni obbligati dallo stesso Ministero a presentare un piano regolatore generale (PRG). Si veda ACB, Estratto di verbale di deliberazione del Consiglio Comunale, 14 marzo 1959, pp. 1-2.  

[32] Si veda VACCARI, Dall’organicismo alla città-regione cit..  

[33]    Relazione al piano. Motto ‘Fora de la Val Sugana’, p. 28, dattiloscritto (pgcfm).  

[34] Si veda, in proposito, G. FAVERO, Amministrare lo sviluppo. Bassano del Grappa, 1945-1980, Bassano del Grappa, Comitato per la storia di Bassano, 2007, pp. 243 sgg.  

[35] FAVERO, Amministrare lo sviluppo cit., pp. 245 sgg.  

[36]  PIP sta per Piano di insediamento produttivo, PEEP per “Piano di edilizia economica e popolare”: i primi saranno localizzati a Campese, San Lazzaro e Pré, mentre i secondi a Campese e S. Vito alle Oche. Cfr. FAVERO, Amministrare lo sviluppo cit., pp. 302 sgg.  

[37]  Si veda I comuni del Veneto cit., II, pp. 71-72. Secondo Piccinato (in Estratto di verbale cit, p. 9) , i dati sarebbero falsati dalla «emigrazione di transito»: abitanti dell’entroterra, soprattutto montano, che scelgono Bassano come tappa intermedia, prima di spostarsi nelle zone più sviluppate del paese e|o del continente.  

[38] I comuni del Veneto cit., II, da qui sono tratti anche i dati di seguito riportati..  

[39] Da 2450 abitanti nel 1951 a 1742 nel 1971, per poi giungere a 2850 nel 2001.  

[40]  Le tavole di piano sono riportate sulle pagine de «Il Prealpe», 31 luglio 1969. Si vedano anche VACCARI, Dall’organicismo alla città-regione cit., pp. 31 sgg.; FAVERO, Amministrare lo sviluppo cit., pp. 204 sgg.

[41] Oggi il consorzio multi-servizi per fognatura, fornitura energia e acqua potabile, raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, riunisce 17 comuni del comprensorio, ivi compresa Bassano.  

[42] L’unità socio-sanitaria locale è istituita tra il 1976 e il 1978, inizialmente comprendeva i 14 comuni a suo tempo inclusi nel comprensorio bassanese. Poi andrà ad includere otto comuni di montagna (Asiago, Conco,  Enego, Foza,  Gallio, Lusiana, Roana e Rotzo) e venti comuni di pianura (Bassano del Grappa, Campolongo sul Brenta,  Cartigliano,  Cassola, Cismon del Grappa, Marostica, Mason, Molvena, Mussolente, Nove, Pianezze, Pove del Grappa, Romano d’Ezzelino, Rosà, Rossano Veneto, San Nazario, Schiavon, Solagna, Tezze sul Brenta e Valstagna). Si veda, in proposito, FAVERO, Amministrare lo sviluppo cit., pp. 287 sgg.  

[43]
  Fondamentale sarà, da questo punto di vista, la realizzazione del Centro onnicomprensivo di Santa Croce, ultimato nel 1979: in una zona decentrata raggruppa alcuni istituti di istruzione secondaria, il cui bacino di utenza abbraccia un territorio molto ampio. 

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